.


.
Presidente
Avv. Ezio Antonini
Consiglieri di Amministrazione
Dott. Davide Dall’Ombra
Dott.ssa Elisa Mendini
Dott.ssa Daniela Barbara Morlacchi
Dott. Claudio Salsi
Revisori dei conti
Avv. Maria Ursula Benetti Genolini
Dott. Daniele Angelo Contessi
Dott. Antonio Ricco
Comitato scientifico
Avv. Ezio Antonini
Dott.ssa Maria Teresa Fiorio
Prof. Antonello Negri
Dott.ssa Francesca Paola Rusconi
Marécaux
Collaborazione scientifica
e organizzativa
Dott.ssa Francesca Paola Rusconi
Marécaux
La Fondazione
La Fondazione Boschi Di Stefano nasce nel 1998 a superamento di una vertenza giudiziaria insorta fra gli eredi Boschi e il Comune di Milano per assicurare l’adempimento, voluto nel testamento dell’Ingegnere Boschi, di ricollocare nella casa dove aveva vissuto con la moglie una selezione delle opere della collezione. In collaborazione con Philippe Daverio, allora Assessore Comunale alla Cultura, si pervenne all’accordo di dar vita a una Fondazione che fosse amministrata in modo paritario da rappresentanti del Comune e da rappresentanti della famiglia; affiancati dal Direttore delle Civiche Raccolte d’Arte, all’epoca Dottoressa Maria Teresa Fiorio, realizzatrice dell’attuale selezione e ordinamento espositivo della collezione.
La Fondazione ha provveduto alla dotazione d’impianti di sicurezza e al restauro della casa, curato dall’Architetto Cristiana Vannini; nonché all’acquisto di arredi (con la consulenza di Marco Arosio), consonanti con lo stile dell’edificio e con le diverse epoche artistiche ivi riunite.
Fra gli scopi della Fondazione, il promuovere iniziative culturali orientate allo studio e alla diffusione del collezionismo d’arte e al recupero d’archivi storici; la comunicazione e l’organizzazione di manifestazioni, oltre ad un servizio di consulenza per studenti universitari e studiosi.

Foto: Václav Šedý
Serate Musicali
Le “serate musicali” offerte dai coniugi Boschi nella loro casa sono rimaste nella memoria. Così è nata l’idea della Fondazione Boschi Di Stefano di riproporre quel “clima” ai giorni nostri con alcuni concerti: da un lato con lo scopo di far vivere la casa, come se fosse ancora abitata dai due collezionisti; dall’altro suggerire maggiori relazioni e corrispondenze fra musica e arti figurative nel periodo in cui la collezione si è formata, attraverso musiche da camera del Novecento di diversa provenienza e generi. I cinque concerti, di cui rimane una testimonianza nel quaderno della Fondazione L'aria della sera, sono stati organizzati dal compianto Professor Francesco Degrada nel 2003. Il “lucido Bechstein” – che per i Boschi non era solo un pianoforte utilizzato come ornamento borghese ma elemento importante nella vita della casa – ha ripreso il suo ruolo!

Foto: Mario Tedeschi
Biblioteca Camesasca
Presso la sede della Fondazione Boschi Di Stefano sarà possibile consultare, dopo il lavoro di catalogazione e previo appuntamento, il fondo librario di oltre settemila volumi dello storico dell’arte Ettore Camesasca (1922-1995), lasciato in deposito dagli eredi Camesasca. Personalità poliedrica, Camesasca è noto per la curatela dei Classici dell’Arte Rizzoli e l’organizzazione di mostre internazionali e non, per la collaborazione con P.M. Bardi nell’allestimento del Museo d’Arte di San Paolo del Brasile, per ricercati studi – sia monografici, sia riedizioni di classici – su figure artistiche, in particolare rinascimentali.
È inoltre in atto la formazione di una biblioteca incentrata su monografie e testi legati alla storia dell’arte e del collezionismo del XX secolo.


Foto: Václav Šedý
Archivi
La Fondazione Boschi Di Stefano ha acquisito gli archivi della giornalista e critica d’arte Liliana Bortolon, e della Dottoressa Mercedes Precerruti Garberi che è stata Direttrice delle Civiche Raccolte d’Arte di Milano. Gli archivi contengono una documentazione molto interessante sulla storia dell’arte del XX secolo, in particolare l’archivio Bortolon raccoglie materiale inedito su Massimo Campigli. La Fondazione ha inoltre in deposito l’archivio del pittore Giannino Grossi.

Foto: Václav Šedý
Pubblicazioni
I “Quaderni” della Fondazione Boschi Di Stefano, pubblicazioni senza periodicità fissa, sono destinati alla documentazione di aspetti particolari collegati alla Collezione Boschi Di Stefano: sia per quanto riguarda le opere che le figure dei collezionisti e le loro famiglie, e infine l’ambiente culturale milanese in cui maturò e si sviluppò la raccolta delle opere, negli anni centrali del secolo scorso. Sono state editate delle piccole guide sul contenuto della Casa-Museo, la prima Le opere e la seconda Gli arredi, con testi rispettivamente di Maria Teresa Fiorio e Ornella Selvafolta, che illustrano il percorso museale sala per sala. A ricordo di una serie di concerti organizzati nella Casa-Museo nel 2003 è stato pubblicato il quaderno L’aria della sera, a cura di Francesco Degrada. Sono stati inoltre realizzati tre Album di famiglia: il n. 1, dedicato in particolare alla famiglia e alla adolescenza di Marieda Di Stefano, è stato introdotto da Alessandro Mendini, che di lei era il nipote; mentre il n. 2, riservato alla vita coniugale dei coniugi Boschi, con particolare accento al tempo libero, ai luoghi di vacanza frequentati assieme è corredato da uno scritto di Ezio Antonini. A conclusione della serie è il n. 3, riservato ai viaggi della coppia di collezionisti, con una introduzione di Giacomo Corna Pellegrini.
I libri non sono destinati alla vendita, ma a promuovere la conoscenza della Casa-Museo.